mercoledì 17 dicembre 2008

Nulla di fatto, tutto rimandato

La notizia era già circolata e noi la riportiamo, tale e quale:
i sindacati hanno proposto di riconvertire la richiesta di cassa integrazione straordinaria in ordinaria, dal momento che, il management ha ribadito il proprio interesse nel tenere viva questa azienda e in particolar modo Firenze e a questo punto si sarebbero informati se sussista la possibliltà di fare questa modifica; le parti si riaggiorneranno il 7 gennaio 2009.
Che strano.
Alzi la mano chi si è meravigliato.
Nessuno, speriamo.
Riflessione: non sarà una scusa, presa al volo per lasciar correre quei fatidici 25 giorni di trattative, che sono di prassi?

Attendiamo l'assemblea-sciopero di giovedì per parlarne e cercare nuove proposte.

Ciliegina sulla torta: il gruppo dirigente, non apprezza gli striscioni appesi fuori e se facciamo i bravi, togliendoli, concederanno le ferie alle prime lavorazioni nel periodo natalizio!
Che dire?
È proprio vero: a Natale siamo tutti più buoni.
Sarà l'aria?
La santità del momento?
Chissà.
Dato che anche noi, ci sentiamo così, non possiamo far altro che ricordare a tutti il nostro nuovo consiglio di amministrazione.
Vestar, Ergon ed Athena, sono le finanziarie che hanno imposto il seguente C.A.:
Rosner, Mantero, Mantica, Peter Baumgartner, Ian Gallienne, Wateler, Emanuele Lembo, Osculati. Ponti.
In aggiunta a questi: Sator, Murphy, Ruggi, ma avranno l'accesso solo dopo la scandenza dell'interim, i bene informati, dicono che questo periodo, finirà con il 2008, dopodichè, vi sarà il consolidamento.
I buoni osservatori, noteranno che di alcuni di questi, è stato scritto anche il nome, per una comodità e per delle puntualizzazioni.
Gallienne è a capo di Ergon... carina come cosa, no?
Lembo è il partner italiano e forse qualcosa di più di tutti gli affari Ergon in italia.
Il nostro amministratore delegato, Baumgartner, invece... bè, qui la faccenda è più soffusa: la solita ricerca su google, ci dice che apparteneva ad una società di consulenza, specializzata in "miglioramento aziendale", di questi tempi, verrebbe voglia di fare una traduzione estemporanea: chiusura basandosi sul valore delle persone e sui numeri; ma sicuramente non è così, loro vogliono migliorare davvero...
Lo sappiamo, sono abili nel velare le loro capacità, in fondo si tratta di operazioni delicate.
Quello che importa è che il nostro attuale amministratore sia con noi e ci traghetti in acque più delicate, tanto ormai il suo lavoro precedente è acqua passata e nella nostra ditta, sicuramente non v'è traccia di questi consulenti, ex colleghi del nostro beneamato.
Che ci farebbero, poi?
Vi lascio il link per conoscere, incidentalmente anche il nome della società, che proprio non è qui da noi, ma è interessante visitare, per ampliare il nostro background culturale, visti i tempi che corrono, non si sa mai!

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