venerdì 8 maggio 2009

Dalla lista civica 5 Stelle

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Ci è pervenuta una email dalla lista 5 stelle, quella vicina a Beppe Grillo, la riportiamo così com'è.
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Sono mesi che i lavoratori della Seves di firenze vivono forti preoccupazioni sul loro futuro.Dopo l'improvvisa estromissione del management storico,si è cominciatoa temere cambiamenti importanti nella strategia industriale del Gruppo oltre che sul futuro dello stabilimento. Che ci si volesse concentrare solo sul settore degli isolatori cedendo il mattone,era un timore subito circolato nei corridoidell'azienda ma sempre smentito a parole.Anche qualche settimana fa il nuovo Presidente ,intervenuto sui cancelli dell'azienda durante un presidio sindacale,ad una precisa domanda su come mai diversi giornali parlando della nuova nomina descrivevano il gruppo come operante sul solo settore degli isolatori dimenticando il mattone di cui Seves è pur sempre leader mondiale,rispondeva trattarsi di un refuso.

SOLTANTO QUALCHE SETTIMANA DOPO in un articolo del sole 24 del 19 aprile chiaramente ispirato dall'azienda,viene la conferma dell'intenzione di cedere il mattone(!!!!) e quindi anche dello stabilimento di Firenze dove ha sede anche il quartier generale del Gruppo..o meglio dove aveva sede sino a qualche mese fa visto che da novembre sono stati allontanati più della metà dei dirigenti in forza a Firenze!!! La cessione del mattone significa inevitabilmente lo spostamento della testa di quello che sino a poco tempo fa era un gruppo multinazionale italiano dall'Italia all'estero!!!

Come mai Regione Provincia e Comune non palesano il loro disappunto per questo ormai prossimo scippo?.

E come mai mentre si dice sempre nello stesso articolo che sono pronti 100 mil.di euro di investimenti nel settore degli isolatori non sitrovano 2 mil.per rifare subito il forno di Firenze.?

E come mai si dice che sono pronti 100 mil.se nell'art.del sole 24 di domenica 3 maggio si parla di Seves come di una azienda in pesanti difficoltà finanziarie(400mil.di euro!!!)che deve trovare il sostegno delle banche creditrici se vuole sopravvivere?
Ma le banche italiane creditrici sono contente di questo spezzatino che porterà inevitabilmente la testa del Gruppo fuori dall'Italia?

Intanto il famigerato piano industriale slitta di settimana in settimana nell'indifferenza generale pur essendo ormai nota la proposta dell'azienda di ricostruire il forno nel settembre 2010 cioè quando tutto il personale tecnico se ne sarà andato e dunque si dovrà solo certificare il decesso dello stabilimento,con grandes oddisfazione degli interessi immobiliari sull'area.
Ma se si vuole vendere perché stando ad un articolo apparso sulla repubblica, la proprietà ha respinto l'offerta del precedente amm.del., che da indiscrezioni che circolano tra i lavoratori,ricostruirebbe immediatamente il forno facendo terminare la cigo entro l'estate?

Come mai le istituzioni ,i sindacati non approfondiscono la cosa,lasciando i lavoratori nello sconforto?

Signori siamo di fronte a dei finanzieri che sono disponibili a delocalizzare le attività dello stabilimento più profittevole del mattone in Rep. Ceca lasciando sul lastrico 180 famiglie!!!!

Ma tutti non dicono oggi basta alle speculazioni finanziarie e ripartiamo dallavoro,quello vero?

ALLORA RIPARTIAMO SUBITO E NON TRA UN ANNO DAL FORNO DELLO STABILIMENTO DELLA SEVES DI FIRENZE!!!!!!
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