sabato 7 febbraio 2009

Eros Cruccolini e Leonardo Peri incontrano i vertici Seves

La visita inattesa di Cruccolini e Pieri ha messo in subbuglio tutti, i vertici dell'azienda hanno parlato con loro e in fondo a questa, c'è il comunicato stampa ufficiale, hanno però richiamato l'RSU, dopo...

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 04 Febbraio 2009

SEVES, I PRESIDENTI EROS CRUCCOLINI E LEONARDO PIERI INCONTRANO I VERTICI DELL'AZIENDA

Il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e il presidente della commissione lavoro Leonardo Pieri hanno incontrato, ieri pomeriggio, il presidente della Seves, portando alla sua attenzione la mozione approvata in consiglio comunale dove si manifesta la preoccupazione dell'assemblea fiorentina rispetto alle incertezze sul futuro dei lavoratori.
«Siamo preoccupati per le sorti dell'azienda e dei lavoratori - hanno spiegato Cruccolini e Pieri - e vogliamo capire quali sono le intenzioni della proprietà sul futuro di questa importante realtà industriale. La situazione è difficile per la saturazione del mercato e per la crisi economica mondiale. Il presidente ci ha però ribadito di non avere interesse alla trasformazione d'uso dei volumi dell'area industriale e ha ribadito l'impegno a non chiudere l'attività su Firenze».
«Il direttore generale dell'azienda ha spiegato inoltre - hanno proseguito Cruccolinie Pieri - come si sia verificata una diminuzione del 20% della domanda di manufatti in tutto il mondo e che una fabbrica è già stata chiusa Germania. Il titolo di cassa integrazione ordinaria presuppone la predisposizione del piano industriale che l'azienda in questo momento non è in grado di formulare, viste le incertezze del mercato. Allo stesso tempo c'è una richiesta nei confronti Inps di prorogare la cassa integrazione dalle attuali 13 a 26 settimane».
«Il presidente della Seves - hanno concluso Cruccolinie Pieri - si è reso disponibile a monitorare l'andamento del mercato con le organizzazioni sindacali e tenendo informate le istituzioni che si sono mosse manifestando preoccupazione per la situazione di crisi dell'azienda Seves». (fn)

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