domenica 11 gennaio 2009

Resoconto dell'incontro con l'Associazione per Sinistra Unita e Plurale

Pubblichiamo volentieri la relazione, inviataci dalla Coordinatrice SUP, la signora Laura Bennati dell'incontro svoltosi il giorno 08 gennaio 2009, tra i lavoratori della SEVES e l'Associazione per la Sinistra Unita e Plurale [SUP].

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Resoconto incontro 8/01/09
Dopo l'assemblea con il gruppo Territorio a Castello e dopo il presidio per i lavoratori della SEVES a cui abbiamo partecipato, giovedì scorso c'è stato un nuovo incontro con i lavoratori per aggiornarci sulla situazione.

Il giorno precedente, il 7/01, l'azienda ha firmato per la cassa integrazione ordinaria per sei mesi, quindi grazie alle proteste dei lavoratori e di chi li ha sostenuti, si è ottenuta questa 'vittoria'.

La cassa integrazione durerà per sei mesi, dal 2 Febbraio al 2 Agosto.

Oltre a me erano presenti Anna Nocentini e Anna Soldani.

E' stata ribadita l'importanza di mantenere l'attenzione viva sulla questione perché il 15 Aprile l'azienda presenterà il Piano Industriale e sapremo allora le decisione dell'azienda sul futuro dei lavoratori a tempo indeterminato, di 5 di loro che hanno il contratto in scadenza a luglio e della SEVES stessa.

E' emersa la volontà da parte dei lavoratori di continuare a mantenere contatti con i soggetti politici e la cittadinanza, probabilmente saranno organizzati presidi mensili per mantenere la relazioni con coloro che vogliono sostenerli e soprattutto per mantenere le relazioni tra tutti i lavoratori che altrimenti rischierebbero di potersi confrontare meno con l'entrata a regime della cassa integrazione a rotazione.

Dalle parole dei lavoratori oltre alla difficoltà che comporta un periodo di cassa integrazione è emersa la fatica ad 'aggregare' e condividere questa 'battaglia' con tutti gli altri lavoratori. In pratica sono spesso i soliti a partecipare a tutte le assemblee e a tutte le iniziative, nonché ad andare a raccogliere le firme ecc.

Dato l'incremento spaventoso della cassa integrazione registrato a Dicembre e la crisi di tante realtà lavorative toscane, tanto per rimanere nella nostra regione, immagino che il problema della disgregazione tra i lavoratori e una solidarietà tutta da ricostruire siano un male molto comune. Nello scorso Comitato operativo abbiamo accennato alcune iniziative che potrebbero essere portate avanti per costruire una sorta di 'rete' tra le realtà toscane in crisi che aiuti a diffondersi la consapevolezza di una condizione comune di disagio da cui si esce se si lotta tutti insieme. Naturalmente la rete potrebbe essere utile anche per mettere in circolo le iniziative e le forme di confronto tra lavoratori-aziende- istituzioni già sperimentate.

Domani mattina ci sarà un passaggio in Commissione urbanistica.

Naturalmente in questo momento di crisi penso sia doveroso come SUP , e dovrebbe esserlo anche per TUTTI gli altri soggetti politici, rimanere accanto ai lavoratori in difficoltà e fare quanto possibile per mantenere accesa la sensibilità su certi temi con la nostra solidarietà e quando possibile con iniziative concrete.




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