domenica 8 marzo 2009

Sinergia

Ormai è chiaro: la gestione di questa azienda è apparentemente contraddittoria.
Non si riesce a trovare una reale politica imprenditoriale e questo è logico, dato che attualmente non vi è la volontà.
Anche perchè i cosiddetti presidenti esecutivi che ci hanno propinato le finanziarie non sono realmente interessati a noi.
Una considerazione, nel loro curriculum poi, potranno inserire:

nel periodo fine 2008 - 2009 ho contribuito a far fallire una azienda sana.

E ci sarà sempre una finanziaria che li assumerà, chi ha detto che non sono richiesti certi servigi?
In fondo, noi, siamo numeri poveri.

Vestar Ergon e Athena, hanno altre cose da pensare, somme e rendiconti da far quadrare, aziende da chiudere, terreni sui quali speculare...

Non ci stiamo, spiacenti.
Faremo in modo di essere per voi un boccone così amaro da costringervi ad abbandonarlo.

Sinergia è la parola chiave:

i singoli non possono fare molto, ma insieme...

l'unità è sempre superiore alla somma delle parti. È un principio noto.

E le nostre parti
sono il tessuto vivo del quartiere di cui facciamo parte
sono i dipendenti, gli impiegati e gli operai
sono i sindacati esterni
sono le forze politiche
sono i candidati sindaci
sono i media
sono tutti quelli disposti a credere in Seves.
Sono i movimenti spontanei che lasciano striscioni di solidarietà.
Sono tutti quelli che non restano indifferenti.
Sono quelli che hanno firmato la petizione per lasciare così come è il piano strutturale.

Certo, voi avete dalla vostra parte il potere economico, ma il resto non è sovrastruttura.
Firenze non è morta, nonostante crisi della maggioranza che si è lasciata corrompere da manovre illecite, da speculazioni facili.
Il suo tessuto sociale è in grado di reagire alle pressioni che vogliono trasformarla in un dormitorio anonimo.
Noi non siamo un fronzolo, un abbellimento, un'aggiunta, al contrario!
Siamo noi, con le nostre istanze a creare economia, con i nostri bisogni, con le esigenze e i sogni.
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